La normativa in materia di certificazione energetica degli edifici è contenuta nel d.lgs. 19 agosto 2005,
n. 192, recante le disposizioni di attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico dell’edilizia.
Tale normativa è stata successivamente modificata da una serie di ulteriori provvedimenti legislativi, fra
i quali devono ricordarsi:
degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e abrogazione della direttiva 93/76/CEE, di cui devono
segnalarsi l’art. 11, rubricato Semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative e
regolamentari, il quale detta disposizioni volte ad incentivare gli interventi di riqualificazione energetica e
di ricorso ad energie alternative e l’art. 18, il quale stabilisce la disciplina applicabile in via transitoria
alle fattispecie precedenti l’emanazione dei decreti previsti dall’art. 4, comma 1, lettere a), b), c)
del d.lgs. 192/2005;
l’abrogazione dei commi 3 e 4 dell’art. 6 e dei commi 8 e 9 dell’art. 15 del d.lgs. 192/2005, i quali
prevedevano, a pena di nullità del contratto, l’obbligo di allegazione dell’attestato di certificazione energetica
agli atti traslativi a titolo oneroso, nonché l’obbligo di consegna e/o messa a disposizione dello stesso
a favore del conduttore.* DPR 59/09, in vigore dal 25/06/09
dell'uso dell'energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE. (11G0067)"
per la certificazione energetica degli edifici.»".
Sul territorio italiano, a decorrere dal 2005, si deve procedere alla certificazione energetica degli edifici,
introdotta come principio in Italia dalla Legge 10/91.
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